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Franco Asco - Atschko (1903 - 1970)

Cronologia

Data ultimo aggiornamento febbraio 2024

1903

FRANCESCO ATSCHKO nasce a Trieste il 1 giugno.

1916

Artista molto precoce, appena rientrato da New York dove ha frequentato le scuole elementari, stupisce il pubblico triestino con un ritratto scultoreo dell'Imperatore d'Austria, Francesco Giuseppe, che venne collocato nel Palazzo del Governo di Trieste. L'opera gli fa ottenere una borsa di studio e l'ammissione alla Accademia di Belle Arti di Vienna.

In dicembre, il busto di S.M. l'Imperatore viene esposta all'Educatorio dove è stato allievo.

1917

Termina gli studi a Vienna ed espone per la prima volta al Salone Michelazzi a Trieste

1918

Si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Venezia

1919

Conclude le sue frequentazioni all'Accademia Veneziana

1920

Si reca per studio all'Accademia di Roma

1921

Vince il secondo premio (ex-aequo con Morbiducci) al Concorso Internazionale per la Medaglia Interalleata a celebrazione della Vittoria.

1922

Vince un concorso nazionale per la Medaglia d'Argento dal Ministero della Educazione, vive a Venezia dove partecipa a una esposizione a Ca' Pesaro.

1923

Tra giugno e ottobre partecipa piú volte alle Mostre di Scultura e Pittura tenutesi al Salone Michelazzi di Trieste.

Gli viene commissionato un busto del Parini, scoperto in luglio nell'omonima scuola.

Nello stesso anno il Museo Civico Revoltella, in seguito alle sue opere presentate per il concorso Carlo de Rittmeyer, gli assegna un contributo in denaro che gli permette il suo ulteriore perfezionamento all'Accademia di Belle Arti di Venezia.

1924

E' presente alla Prima Esposizione Biannuale del Circolo Artistico Triestino con lo "Scavatore" e "Flora". Quest'ultima verrà donata dalla Riunione Adriatica di Sicurtà al Museo Revoltella di Trieste.

1925

Il 29 gennaio il suo busto che ritrae Vittorio E manuele III, viene inaugurato a bordo del transatlantico "Presidente Wilson" della Cosulich Line a New York.

Tiene la sua prima mostra personale nella città natale, presso il Circolo Artistico dal 16 al 26 marzo, nell'occasione porta ben 22 sculture e 23 disegni.

Vince il secondo premio per il Monumento a Guglielmo Oberdan (il primo non viene assegnato) col bronzetto "Vitis".

In settembre partecipa alla II Esposizione Biannuale del Circolo Artistico di Trieste, con una testa maschile e un bozzetto.

1926

In novembre vince (su Savina) la gara di potenza in un Concorso tenutosi al Club Ippico Triestino!

1927

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1928

In giugno apre il suo studio di Via Ferriera al pubblico per presentare i suoi ultimi lavori.

Partecipa con un "Busto in gesso" alla Seconda Mostra d'Arte regionale, organizzata dal Sindacato delle Belle Arti a Trieste. Viene premiato da una giuria presieduta dallo scultore Antonio Maraini e di cui fanno parte Silvio Benco, Dario DeTuoni, Edgardo Sambo, Vito Timmell e Umberto Nordio. Tra gli altri premiati Sbisà e Stultus.

1929

Invitato dal Ministero dell'Educazione, partecipa alla Mostra d'Arte Italiana nell'ambito delle Esposizione Internazionale di Barcellona (Spagna).

Il suo cognome viene italianizzato in ASCO.

1930

Partecipa alla Quadriennale di Roma con la scultura "Anima".

Una sua scultura in pietra 'Donna' è alla XVII Esposizione Internazionale Biennale d'Arte di Venezia

1931

In settembre partecipa con il busto di Lino Domeneghini alla Mostra Autunnale d'Arte al Giardino Pubblico di Trieste.

Una sua "Testa" viene esposta nelle nuove sale del Museo Revoltella, inaugurate il 1 Novembre

Alla fine di dicembre un suo nudo di donna viene donato dai tipografi del Piccolo di Trieste per il 50° della sua fondazione.

1932

E' presente a una Mostra d'Arte Italiana organizzata a Vienna dalla Biennale di Venezia, partecipa tra l'altro alla XVIII edizione della stessa con 'Figura Decorativa'.

Nello stesso anno partecipa con "Madre di eroi" alla VI Esposizione Regionale d'Arte del Sindacato delle Belle Arti della Venezia Giulia, in cui viene premiato con la medaglia d'oro conferita dal Municipio di Udine.

1933

Si trasferisce a Milano e apre uno studio in Via Manzoni. La sua prima cliente "milanese" sarà Jia Ruskaja, allora direttrice della Scuola di danza della Scala.

Partecipa alla Mostra del Ritratto femminile nell'ambito del "giugno Triestino".

1934

Tre sue statue, raffiguranti i giuristi romani Salvio Giuliano, Gaio Tazio e Paolo Giuli Aulo, affiancano quelle del suo ex-allievo Marcello Mascherini sull'attico del Palazzo di Giustizia di Trieste,

1935

Partecipa alla Mostra Commemorativa per i 40 anni della Biennale con il 'Busto della Madre', e inoltre alla terza Mostra del Mare di Trieste

E' presente con alcuni marmi alla Mostra della scultura italiana contemporanea, tenutasi a Vienna dal 31 ottobre, nel padiglione della "Secessione".

1936

Conosce la sua futura moglie, Virginia Gola in arte Geny, ma per lui semplicemente Gin, una promettente soprano che aveva già diverse tournée alle spalle, avendo cantato anche in Albania e al Malibran di Venezia.

1937

La Galleria Pesaro di Milano gli organizza in maggio la prima mostra personale cittadina, che lo consacra ufficialmente. In tale occasione, sia la Civica Galleria d'Arte Moderna di Milano, sia la Pinacoteca Ambrosiana, gli acquistano delle sculture per le loro raccolte.

1938

Partecipa con due sculture in marmo ('Testa' e 'Anadiomene') all IX Mostra d'Arte che si tiene tra il 14 maggio e il 14 giugno al Palazzo della Permanente di Milano

1939

La seconda guerra mondiale gli impedisce di esporre al pubblico, ma non ferma l'attività dell'artista.

1940

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1941

La sua "Anadiomene" viene accolta alla XXII Biennale di Venezia

1942

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1943

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1944

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1945

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1946

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1947

Si reca a San Paolo del Brasile, esponendo all'Hotel Esplanada (dal 24 novembre al 4 dicembre) e conquistando larga risonanza in Sudamerica.

Tornato in Italia, presenta una personale alla Galleria Cairola, di Milano.

1948

In novembre partecipa con due marmi ('Giuda Iscariota' e 'La Pulzella d'Orleans') alla IIa Mostra Giuliana d'Arte Sacra

1949

Tra aprile e giugno partecipa con tre opere alla V Mostra Italiana di Arte Sacra per la casa Cristiana, all'Angelicum di Milano.

In dicembre espone alla Nuova Arredo di Trieste, dove propone per la prima volta la sua Psicanalisi Plastica.

1950

Alla Galleria dell'Illustrazione Italiana in Via della Spiga, dal 13 al 25 maggio ripropone a Milano la mostra intitolata Psicanalisi Plastica. In questo ambito, il 14 maggio al Cinema Arlecchino viene proiettato il cortometraggio "Polemica in silenzio".

Tra il 30 dicembre e il 15 gennaio 1951 tiene un'altra personale (28 le opere esposte) in Via della Spiga (ora Galleria Cairola).

1951

Sempre per Stefano Cairola, espone 19 lavori in una Mostra dedicata ai temi della Maternità, dal 24 novembre all'8 dicembre.

1952

A Firenze, vince il premio Resistenza al concorso internazionale per il Monumento al Prigioniero Politico Ignoto. Il premio gli viene consegnato a Palazzo Strozzi dal Prof. Giulio Carlo Argan, critico d'arte e poi Sindaco di Roma.

E' presente con due gessi ('Testa' e 'Nudo') alla 1a Mostra Nazionale d'Arte di Trieste, che si tiene dal 30 giugno al 30 luglio.

Partecipa con un'opera ('Testa di donna') alla Mostra degli Artisti Triestini tenutasi a Catania tra il 24 ottobre e l'8 novembre.

1953

In marzo prende parte alla Mostra "Nudo nell'Arte", nella nuova Galleria Lomanto a Milano.

Partecipa con una "Pietà", alla Prima Mostra Biennale italiana di Arte Sacra per la casa, che si tiene tra il 18 aprile e il 31 maggio all'Angelicum di Milano.

In luglio vince (ex-aequo con Tristano Alberti) il primo premio per la Fontana dedicata alla Madre a Trieste.

1954

Partecipa con un marmo ('Assunta') e un bronzetto ('Pace agli uomini di buona volontà') alla Mostra degli Artisti Triestini tenutasi a Roma tra il 12 dicembre e il 5 gennaio 1954.

Tiene una personale a Trieste.

In luglio vince il concorso per il monumento alla Madonna Immacolata a Trieste, tra i partecipanti Carrà, Sbisà, Alberti, Negrisin e Amstici. L'11 settembre sposa finalmente l'adorata Gin e il giorno successivo viene inaugurata la Colonna Mariana, la cui medaglia celebrativa (una copia in oro viene donata al Papa) è altresì opera di Asco.

1955

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1956

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1957

Partecipa con alcune opere all'Esposizione Nazionale del Sindacato Internazionale di Arte Pura, tenutasi a Napoli dal 10 febbraio al 15 aprile, al Maschio Angioino

1958

Vince il concorso per un grande mosaico (mt. 2 x 15) per il nuovo Palazzetto dello Sport di Milano.

1959

Partecipa, con tre bronzi, alla mostra di scultori astrattisti italiani e stranieri (tra cui Bloch, Fontana, Gould), che si tiene in ottobre nel giardino all'aperto della Galleria Pagani del Grattacielo di Milano.

Una sua "Testa" è presente alla Mostra Contemporanea alla Galleria Lonza di Trieste.

1960

Partecipa alla Mostra di Scultura internazionale contemporanea, inaugurata il 24 giugno 1960 alla Galleria Pagani del Grattacielo di Milano.

1961

Partecipa alla Mostra Scultura e Disegno. Artisti Italiani Contemporanei alla Permanente di Milano

Dal 18 novembre tiene una personale di opere pittoriche a Trieste nella Galleria Arredarte

1962

Partecipa nuovamente alla Mostra di Scultura internazionale contemporanea, che si tiene alla Galleria Pagani del Grattacielo di Milano.

1963

Partecipa, con alcune grandi opere, all'esposizione della Mostra museo permanente di Enzo Pagani a Legnano. Tiene una personale nelle sale della Galleria del Grattacielo, con inaugurazione il 15 dicembre, in cui espone la sua piú recente produzione di disegni.

1964

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1965

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1966

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1967

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1968

Presenta la sua ultima personale nella Galleria Cavour di Renzo Cortina a Milano dal 2 al 11 maggio.

Il 7 ottobre il programma "Lavori in corso" della TV Svizzera dedica un'importante spazio a Franco Asco.

1969

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1970

Colpito da male incurabile, lo scultore muore a Milano la mattina del 27 marzo.

1979

Il Comune di Milano gli dedica una Mostra dal 4 al 31 ottobre, al Museo di Via S.Andrea.

1981

Alla Galleria Schettini di Milano, dal 3 giugno al 3 luglio, si tiene la Mostra di Scultura: "I cavalli i personaggi e le forme in evoluzione" .

1991 Partecipa con tre "Teste" alla Esposizione "Il mondo è là. Il mito sottile, pittura e scultura nella città di Svevo e Saba, Trieste" dal 26 ottobre 1991 al 30 marzo 1992

2008

Alla Galleria Cortina di Milano, dal 15 aprile al 3 maggio 2008, si tiene la Mostra di Scultura "Il senso del tatto"

2015

Partecipa con due busti alle Esposizioni "L'Europa in guerra-tracce del secolo breve" a Trieste e poi a Trento

Partecipa con due "Teste di Donna" all'Esposizione "Arte moderna a Trieste. 1910-1941" al Magazzino delle Idee, Trieste - dal 1 novembre 2015 al 31 gennaio 2016

2017
Alcune opere vengono esposte nell'ambito de "Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi" al Salone degli Incanti, Trieste, dal 27 aprile al 20 agosto
2019
Lo Studio (Homo) viene esposto a Londra nell'ambito della London Art Week, dal 28 giugno al 5 luglio, a cura della Galleria Carlo Virgilio & Co.
2021
Due opere sono esposte nella mostra "Canova tra innocenza e peccato" - MART, Rovereto, dal 17 dicembre 2021 al 18 aprile 2022
2022 Cinque opere appaiono nell'esposizione "La Scultura nelle raccolte del Museo Revoltella", Trieste dal 4 novembre 2022 al 25 aprile 2023
2023 Un'opera presente nella Mostra Eterno femminino. Arte a Trieste tra fascino e discrezione 1900-1940 - Civico Museo Sartorio di Trieste dal 21 dicembre 2023 al 1 aprile 2024
   


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