1903
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FRANCESCO ATSCHKO nasce
a Trieste il 1 giugno.
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1916
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Artista molto precoce, appena rientrato
da New York dove ha frequentato le scuole elementari, stupisce
il pubblico triestino con un ritratto scultoreo dell'Imperatore
d'Austria, Francesco Giuseppe,
che venne collocato nel Palazzo del Governo di Trieste. L'opera
gli fa ottenere una borsa di studio e l'ammissione alla Accademia
di Belle Arti di Vienna.
In dicembre, il busto di S.M. l'Imperatore
viene esposta all'Educatorio dove è stato allievo.
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1917
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Termina gli studi a Vienna ed espone per
la prima volta al Salone Michelazzi a Trieste
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1918
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Si iscrive all'Accademia di Belle Arti
di Venezia
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1919
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Conclude le sue frequentazioni all'Accademia
Veneziana
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1920
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Si reca per studio all'Accademia di Roma
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1921
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Vince il secondo premio (ex-aequo con Morbiducci)
al Concorso Internazionale per la Medaglia Interalleata a celebrazione
della Vittoria.
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1922
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Vince un concorso nazionale per la Medaglia
d'Argento dal Ministero della Educazione, vive a Venezia dove
partecipa a una esposizione a Ca' Pesaro.
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1923
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Tra giugno e ottobre partecipa piú volte
alle Mostre di Scultura e Pittura tenutesi al Salone Michelazzi
di Trieste.
Gli viene commissionato un busto del Parini,
scoperto in luglio nell'omonima scuola.
Nello stesso anno il Museo Civico Revoltella, in seguito alle sue opere presentate per il concorso
Carlo de Rittmeyer, gli assegna un contributo in denaro che gli permette il suo ulteriore
perfezionamento all'Accademia di Belle Arti di Venezia.
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1924
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E' presente alla Prima Esposizione Biannuale
del Circolo Artistico Triestino con lo "Scavatore"
e "Flora". Quest'ultima verrà donata dalla Riunione Adriatica di Sicurtà
al Museo Revoltella di Trieste.
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1925
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Il 29 gennaio il suo busto che ritrae Vittorio E manuele III, viene
inaugurato a bordo del transatlantico "Presidente Wilson"
della Cosulich Line a New York.
Tiene la sua prima mostra personale nella
città natale, presso il Circolo Artistico dal 16 al 26 marzo, nell'occasione
porta ben 22 sculture e 23 disegni.
Vince il secondo premio per il Monumento
a Guglielmo Oberdan (il primo non viene assegnato) col bronzetto
"Vitis".
In settembre partecipa alla II Esposizione
Biannuale del Circolo Artistico di Trieste, con una testa maschile
e un bozzetto.
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1926
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In novembre vince (su Savina)
la gara di potenza in un Concorso tenutosi al Club Ippico Triestino!
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1927
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1928
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In giugno apre il suo studio di Via Ferriera
al pubblico per presentare i suoi ultimi lavori.
Partecipa con un "Busto in gesso"
alla Seconda Mostra d'Arte regionale, organizzata dal Sindacato
delle Belle Arti a Trieste. Viene premiato da una giuria presieduta
dallo scultore Antonio Maraini e di cui fanno parte Silvio Benco,
Dario DeTuoni, Edgardo Sambo, Vito Timmell e Umberto Nordio. Tra
gli altri premiati Sbisà e Stultus.
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1929
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Invitato dal Ministero dell'Educazione,
partecipa alla Mostra d'Arte Italiana nell'ambito delle Esposizione Internazionale di Barcellona (Spagna).
Il suo cognome viene italianizzato
in ASCO.
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1930
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Partecipa alla Quadriennale di Roma con
la scultura "Anima".
Una sua scultura in pietra 'Donna'
è alla XVII Esposizione Internazionale Biennale d'Arte di Venezia
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1931
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In settembre partecipa con il busto di
Lino Domeneghini alla Mostra Autunnale d'Arte al Giardino Pubblico
di Trieste.
Una sua "Testa" viene esposta nelle nuove sale del Museo Revoltella, inaugurate il 1 Novembre
Alla fine di dicembre un suo nudo di donna
viene donato dai tipografi del Piccolo di Trieste per il 50°
della sua fondazione.
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1932
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E' presente a una Mostra d'Arte Italiana
organizzata a Vienna dalla Biennale di Venezia, partecipa tra
l'altro alla XVIII edizione della stessa con 'Figura
Decorativa'.
Nello stesso anno partecipa con "Madre
di eroi" alla VI Esposizione Regionale d'Arte del Sindacato
delle Belle Arti della Venezia Giulia, in cui viene premiato con
la medaglia d'oro conferita dal Municipio di Udine.
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1933
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Si trasferisce a Milano e apre uno studio
in Via Manzoni. La sua prima cliente "milanese" sarà
Jia Ruskaja, allora direttrice
della Scuola di danza della Scala.
Partecipa alla Mostra del Ritratto femminile
nell'ambito del "giugno Triestino".
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1934
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Tre sue statue, raffiguranti i giuristi
romani Salvio Giuliano, Gaio Tazio e Paolo Giuli Aulo, affiancano
quelle del suo ex-allievo Marcello Mascherini sull'attico del
Palazzo di Giustizia di Trieste,
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1935
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Partecipa alla Mostra Commemorativa per
i 40 anni della Biennale con il 'Busto della Madre', e inoltre alla
terza Mostra del Mare di Trieste
E' presente con alcuni marmi alla Mostra
della scultura italiana contemporanea, tenutasi a Vienna dal 31
ottobre, nel padiglione della "Secessione".
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1936
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Conosce la sua futura moglie, Virginia
Gola in arte Geny, ma per lui semplicemente Gin, una
promettente soprano che aveva già diverse tournée alle spalle,
avendo cantato anche in Albania e al Malibran di Venezia.
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1937
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La Galleria
Pesaro di Milano gli organizza in maggio la prima mostra personale
cittadina, che lo consacra ufficialmente. In tale occasione, sia
la Civica Galleria d'Arte Moderna di Milano, sia la Pinacoteca
Ambrosiana, gli acquistano delle sculture per le loro raccolte.
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1938
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Partecipa con due sculture in marmo ('Testa'
e 'Anadiomene') all IX Mostra d'Arte che si tiene tra il 14 maggio
e il 14 giugno al Palazzo della Permanente di Milano
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1939
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La seconda guerra mondiale gli impedisce
di esporre al pubblico, ma non ferma l'attività dell'artista.
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1940
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1941
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La sua "Anadiomene" viene
accolta alla XXII Biennale di Venezia
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1942
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1943
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1944
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1945
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1946
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1947
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Si reca a San Paolo del Brasile, esponendo
all'Hotel Esplanada (dal 24 novembre al 4 dicembre)
e conquistando larga risonanza in Sudamerica.
Tornato in Italia, presenta una personale
alla Galleria Cairola, di Milano.
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1948
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In novembre partecipa con due marmi ('Giuda Iscariota' e 'La Pulzella d'Orleans') alla IIa Mostra Giuliana d'Arte Sacra
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1949
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Tra aprile e giugno partecipa con tre opere
alla V Mostra Italiana di Arte Sacra per la casa Cristiana, all'Angelicum
di Milano.
In dicembre espone alla Nuova Arredo di
Trieste, dove propone per la prima volta la sua Psicanalisi
Plastica.
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1950
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Alla Galleria dell'Illustrazione Italiana in Via della
Spiga, dal 13 al 25 maggio ripropone a Milano la mostra intitolata Psicanalisi Plastica. In questo ambito,
il 14 maggio al Cinema Arlecchino viene proiettato il cortometraggio
"Polemica in silenzio".
Tra il 30 dicembre e il 15 gennaio 1951 tiene
un'altra personale (28 le opere esposte) in Via della Spiga (ora Galleria Cairola).
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1951
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Sempre per Stefano Cairola, espone 19 lavori
in una Mostra dedicata ai temi della Maternità,
dal 24 novembre all'8 dicembre.
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1952
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A Firenze, vince il premio Resistenza al
concorso internazionale per il Monumento al Prigioniero Politico
Ignoto. Il premio gli viene consegnato a Palazzo Strozzi dal Prof.
Giulio Carlo Argan, critico d'arte e poi Sindaco di Roma.
E' presente con due gessi ('Testa'
e 'Nudo') alla 1a Mostra Nazionale d'Arte di Trieste, che
si tiene dal 30 giugno al 30 luglio.
Partecipa con un'opera ('Testa di donna')
alla Mostra degli Artisti Triestini tenutasi
a Catania tra il 24 ottobre e l'8 novembre.
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1953
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In marzo prende parte alla Mostra "Nudo
nell'Arte", nella nuova Galleria Lomanto a Milano.
Partecipa con una "Pietà",
alla Prima Mostra Biennale italiana di Arte Sacra per la casa,
che si tiene tra il 18 aprile e il 31 maggio all'Angelicum di
Milano.
In luglio vince (ex-aequo con Tristano
Alberti) il primo premio per la Fontana dedicata alla Madre
a Trieste.
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1954
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Partecipa con un marmo ('Assunta')
e un bronzetto ('Pace agli
uomini di buona volontà') alla Mostra degli Artisti Triestini
tenutasi a Roma tra il 12 dicembre e il 5 gennaio 1954.
Tiene una personale a Trieste.
In luglio vince il concorso per il monumento
alla Madonna Immacolata a Trieste, tra i partecipanti Carrà, Sbisà,
Alberti, Negrisin e Amstici. L'11 settembre sposa finalmente l'adorata
Gin e il giorno successivo viene inaugurata la Colonna Mariana,
la cui medaglia celebrativa (una copia in oro viene donata al
Papa) è altresì opera di Asco.
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1955
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1956
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1957
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Partecipa con alcune opere all'Esposizione
Nazionale del Sindacato Internazionale di Arte Pura, tenutasi
a Napoli dal 10 febbraio al 15 aprile, al Maschio Angioino
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1958
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Vince il concorso per un grande mosaico
(mt. 2 x 15) per il nuovo Palazzetto dello Sport di Milano.
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1959
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Partecipa, con tre bronzi, alla mostra
di scultori astrattisti italiani e stranieri (tra cui Bloch, Fontana,
Gould), che si tiene in ottobre nel giardino all'aperto della
Galleria Pagani del Grattacielo di Milano.
Una sua "Testa" è presente alla
Mostra Contemporanea alla Galleria Lonza di Trieste.
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1960
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Partecipa alla Mostra di Scultura internazionale
contemporanea, inaugurata il 24 giugno 1960 alla Galleria Pagani
del Grattacielo di Milano.
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1961
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Partecipa alla Mostra Scultura e Disegno. Artisti Italiani Contemporanei alla Permanente di Milano
Dal 18 novembre tiene una personale di
opere pittoriche a Trieste nella Galleria Arredarte |
1962
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Partecipa nuovamente alla Mostra di Scultura
internazionale contemporanea, che si tiene alla Galleria Pagani
del Grattacielo di Milano.
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1963
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Partecipa, con alcune grandi opere, all'esposizione
della Mostra museo permanente di Enzo Pagani a Legnano. Tiene
una personale nelle sale della Galleria del Grattacielo, con inaugurazione
il 15 dicembre, in cui espone la sua piú recente produzione di
disegni.
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1964
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1965
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1966
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1967
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1968
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Presenta la sua ultima personale nella
Galleria Cavour di Renzo Cortina a Milano dal 2 al 11 maggio.
Il 7 ottobre il programma "Lavori
in corso" della TV Svizzera dedica un'importante spazio a
Franco Asco.
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1969
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1970
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Colpito da male incurabile, lo scultore
muore a Milano la mattina del 27 marzo.
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1979
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Il Comune di Milano gli dedica una Mostra
dal 4 al 31 ottobre, al Museo di Via S.Andrea.
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1981
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Alla Galleria Schettini
di Milano, dal 3 giugno al 3 luglio, si tiene la Mostra di Scultura:
"I cavalli i personaggi e le forme in evoluzione" .
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1991 |
Partecipa con tre "Teste" alla Esposizione "Il mondo è là. Il mito sottile, pittura e scultura nella città di Svevo e Saba, Trieste" dal 26 ottobre 1991 al 30 marzo 1992 |
2008
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Alla Galleria Cortina
di Milano, dal 15 aprile al 3 maggio 2008, si tiene la Mostra
di Scultura "Il senso del tatto"
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2015 |
Partecipa con due busti alle Esposizioni "L'Europa in guerra-tracce del secolo breve" a Trieste e poi a Trento
Partecipa con due "Teste di Donna" all'Esposizione "Arte moderna a Trieste. 1910-1941" al Magazzino delle Idee, Trieste - dal 1 novembre 2015 al 31 gennaio 2016 |
2017 |
Alcune opere vengono esposte nell'ambito de "Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi" al Salone degli Incanti, Trieste, dal 27 aprile al 20 agosto |
2019 |
Lo Studio (Homo) viene esposto a Londra nell'ambito della London Art Week, dal 28 giugno al 5 luglio, a cura della Galleria Carlo Virgilio & Co. |
2021 |
Due opere sono esposte nella mostra "Canova tra innocenza e peccato" - MART, Rovereto, dal 17 dicembre 2021 al 18 aprile 2022 |
2022 |
Cinque opere appaiono nell'esposizione "La Scultura nelle raccolte del Museo Revoltella", Trieste dal 4 novembre 2022 al 25 aprile 2023 |
2023 |
Un'opera presente nella Mostra Eterno femminino. Arte a Trieste tra fascino e discrezione 1900-1940 - Civico Museo Sartorio di Trieste dal 21 dicembre 2023 al 1 aprile 2024 |
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