JONESY

JOHN EVAN-JONES (g,k,v, nato a Favesham nel Gennaio '48) e il fratello maggiore TREVOR "Gypsy" JONES (b,re,v, nato nel '44) emigrano con i genitori nel '64 in Tasmania. A Launceston si uniscono ai REVELLES, che presto incontrano i favori del pubblico locale e cambiano nome in CHAOS & CO. La band, completata da GRAEME PEARCE (d), JOHN PEARCE (g) e DAVE RANDELL (b) ottiene un hit single nel '66 con "Seven Golden Daffodils/It Was You" (Columbia DO-4718 - NZ) e sembra abbia inciso un secondo 45 giri. John e Trevor formano poi i MICKEY FINN, ma nel '69 John decide di tornare a Londra, per cercare di promuovere presso la Emi le canzoni che ha nel cassetto, col risultato di non vederle pubblicate e di non poter piú firmare per una diversa etichetta, se non con il pagamento di una penale sulle royalties. Mentre Trevor e il resto della band, che ne frattempo erano arrivati a Londra pieni di speranza, se ne tornano down under dove formano gli SWEATY BETTY, con PETER HUTCHINS(ON) (g), TIM JOYCE (g) e DAVE WITT (d), e i cantanti JEFF READER and JANET SEXTON, con un unico7" all'attivo "Man Of The World/Every Little Thing" (Van Diemen VDR-024 nel '70/71), John comincia a farsi un nome come session man, suonando per artisti come Tom Jones, ARTHUR BROWN, RORY GALLAGHER, Petula Clarke, Charles Aznavour, Dusty Springfield, Arthur Conley, JEFF BECK, Ronnie Charles, New Seekers, London Symphony Orchestra etc. Grazie ai contatti conquistati con questa attività, nel '71 la Polydor approccia John chiedendogli di suonare per il cantautore Americano JAKE HOLMES nel suo tour europeo. Tra le support bands in questa tournée vi sono gli ANNO DOMINI, che sono un po' in difficoltà a causa dei problemi di salute di "Tiger" TAYLOR. John Evan Jones lo rimpiazza dapprima on stage e poi definitivamente, e in seguito anche Trevor arriva a completare la nuova line-up. La band aveva già inciso un album e finisce che sulla copertina dell'edizione Inglese appaiono i due Jones al posto di Taylor! Ma un secondo album viene presto registrato e purtroppo mai pubblicato e a questo punto gli Anno Domini si separano. In questo periodo John viene contattato dalla Germanica Basf, che gli propone di incidere un album come solista. A "Collage", registrato ai Command Studios di Londra, partecipano gli Australiani ALAN TARNEY e TREVOR SPENCER (entrambi ex-QUARTET) e l'Americano JAMES KALETH. Si tratta di un lavoro di stampo prettamente cantautoriale, senza spunti particolarmente interessanti, fatta eccezione per la rockeggiante "Live In 2" che lo conclude e in cui Jones dà sfogo alla sua abilità come chitarrista. Sembra che un secondo LP ("Just A Few Changes") sia stato registrato ma non pubblicato. L'incontro con Kaleth, nativo di Chicago ma già dal '59 trasferitosi nel Lancashire (aveva in precedenza suonato per un anno nei WHITE SUMMER e per brevissimo tempo con un gruppo chiamato CROWJANE, formato per 3/4 da ex-GRACIOUS) porta alla formazione di una nuova band, chiamata JONESY. Il gruppo viene completato da DAVID PAULL (b,v,ex-NATIONAL HEAD BAND) e JIM PAYNE (d,ex-BLUES MAGOOS ?) e con questa formazione i Jonesy incidono nel Maggio '72 il primo 33 giri prodotto da BILLY KENNEDY, già attivo con Anno Domini e STUD. Nel Luglio '72 partecipano a un concerto proprio con gli Stud e con gli SKID ROW (fanno parte dello stesso management, la BRUNO MUSIC di EDDIE KENNEDY, fratello di Billy, assieme a Stud e Steamhammer), dovrebbero inoltre far parte di un "package tour" negli Usa assieme a PATTO, BLACK WIDOW e BUDGIE, e finalmente in Ottobre "No Alternative" appare nei negozi inglesi (era già stato pubblicato poco prima in Germania dalla Basf, con diversa copertina). Il lavoro è piuttosto imperniato sulle tastiere di Kaleth e il sound ricorda abbastanza quello dei KING CRIMSON. Tra i brani proposti si distinguono la melodica "Heaven", "1958" e la finale e godibile "Ricochet", incisa originariamente solo per essere pubblicata come 45 giri. Nel frattempo Paull (suonerà nel solo di KEN HENSLEY del Gennaio '73) e Payne sono già fuori dalla band, mentre in Settembre si aggiunge RICHARD "Plug" THOMAS (d,v) e agli inizi del '73 rientra Trevor Jones. Thomas aveva suonato per un poco negli ATTACK, per 3 anni nei BREAKTHROUGH a Birmingham, nell'album di REG KING, per poi unirsi al gruppo di JOE JAMMER, suonare per SCREAMING LORD SUTCH, per due mesi con i SUPERTRAMP e 6 mesi con gli EGYPT. Nel Gennaio '73 arriva anche ALAN BOWN (t,fh,pc) reduce da una lunga e interessante carriera come band leader e la Dawn fa finalmente uscire il singolo (la già citata "Ricochet", con l'inedita "Every Day's The Same" sul retro) che è anche il primo 45 giri in "quadrifonia". Due mesi dopo i Jonesy sono in studio per registrare il secondo Lp, al quale contribuisce RAY RUSSELL per gli arrangiamenti. L'album è piú vario del precedente e ottiene buone recensioni, il tutto nonostante il piccolo budget a disposizione della band. Metà delle canzoni sono scritte da Kaleth, in particolare si fanno notare la sua "Song" e "Children" di Evan-Jones. Un 7" con due brani tratti dal 33 giri, ma leggermente "editati", viene pubblicato solo in Francia. Il gruppo promuove l'album supportando in tour i ben piu' famosi GROUNDHOGS e anche grazie a ciò "Keeping Up" ottiene un interesse decisamente superiore. Dopo soli 4 mesi dalla sua pubblicazione, la band inizia a registrare "Growing" al quale partecipano, oltre a BERNARD HAGLEY (s), KEN ELLIOTT (k,ex-SECOND HEAD) e MAURICE PERT (pc), nomi in seguito famosi come STEVE NYE (v. ELVIS COSTELLO ?) e SIMON JEFFES (PENGUIN CAFE' ORCHESTRA), mentre il tutto viene prodotto da RUPERT HINE. Hagley è l'ingegnere del suono della band e contribuisce in modo notevole on stage quando mixa i suoni dell'elaboratissimo equipaggiamento di Bown, che attrezza la sua tromba con una pedaliera degna di un perfetto chitarrista elettrico e che spesso suona insieme al flicorno grazie a un doppio boccaglio. "Growing" ottiene il premio Montreaux per il miglior album rock del '74, e meritatamente, grazie alla riuscita fusione di suoni jazz, progressive rock e in qualche momento persino funky. I brani piú riusciti ci sembrano l'iniziale "Can You Get That Together", l'elegante "Waltz For Yesterday" e la conclusiva "Jonesy". Tutte le composizioni sono questa volta accreditate all'intera band e destano veramente impressione i duetti tra i fiati elettrificati di Bown e l'ottima chitarra lead di Evan-Jones. Un quarto album intitolato "Sudden Prayers make God Jump" viene registrato, con i due Jones, Elliott, Hagley e DAVID POTTS alla batteria. Purtroppo disaccordi e problemi manageriali, nonché il furto della strumentazione e dei nastri originali avvenuto agli studi Escape, impediscono ai Jonesy di vederlo pubblicato e consolidare quindi il successo. A questo punto i due Jones si prendono una pausa e tra il 75 e il '76 partecipano a due non memorabili albums di RAY THOMAS (MOODY BLUES), nel primo compare anche Potts. Nel '76 John Evan Jones scrive "Man On The Run", brano che vede l'esordio solista del batterista dei TEN YEARS AFTER, RIC LEE (Mam MAM 141 - 04/76) e in Luglio fonda la 101 Promotions. Nel '79 Evan-Jones, a quel punto trasferitosi in Danimarca, incide con altri musicisti un album commerciale accreditato ai BROTHER JONES, col risultato di ottenere un paio di minor hit singles nell'80 ("Follow Me", "I Wanna Dance Again"). Continuerà a suonare e produrre per altri artisti sino alla nascita del figlio Alexander nell'84, dedicandosi da quel punto in poi agli studi di psicologia e pubblicando dal '92 al 2001 ben 11 libri. Trevor Jones con KEVIN AYERS nel '74, LOONE GROOVER '78 e HERE & NOW '83, PERISHERS PROJECT. Jamie Kaleth co-firma "With Every Beat Of My Heart" per LAURA BRANIGAN ('84), lui e Thomas hanno continuato a guadagnarsi il pane scrivendo musica per jingles (Thomas suona anche con i MOOSE e WOLFGANG PRESS?) mentre Alan Bown è rimasto nell'industria discografica come A&R. Potts ha suonato nell'81 con i PRAYING MANTIS.

© 2003 Gianpaolo Banelli